mercoledì 9 giugno 2010

festa di santa febronia

PALAGONIA HA UN PREZIOSO PATRIMONIO DI TRADIZIONI SECOLARI LASCIATE DAI NOSTRI PADRI, IMPORTANTI PERCHE' RAPPRESENTATIVE DELL'IDENTITA' E DELLA STORIA DEL NOSTRO POPOLO.
LA FESTA DELLA NOSTRA PATRONA S. FEBRONIA, E' LA PIU' IMPORTANTE, PERCHE' NON RAPPRESENTA SOLTANTO UN EVENTO A VALENZA RELIGIOSA, MA ANCHE E SOPRATTUTTO UN EVENTO IN CUI LA CITTADINANZA TUTTA SI RITROVA ATTORNO AD UN SIMBOLO CARO COME E' LA FIGURA DELLA PROPRIA PATRONA, PER ESPRIMERE QUANTO DI MEGLIO SA FARE ATTRAVERSO I SUOI TANTI TALENTI ARTISTICO-CULTURALI.
UNA FESTA CHE E' OCCASIONE DI AGGREGAZIONE E DI CONDIVISIONE...
QUESTA EREDITA' VA' TUTELATA NEL TEMPO, E OGNI AMMINISTRAZIONE DI PASSAGGIO, HA IL DOVERE DI VALORIZZARLA AL MEGLIO.
NON POSSIAMO PERMETTERE CHE IDEOLOGIE POLITICHE O PERSONALI DI CHI CI GOVERNA PER UNA MANCIATA DI ANNI, COLPISCANO NEGATIVAMENTE QUESTE PREZIOSE RICORRENZE.
L'incresciosa vicenda dei preparativi per la Festa Patronale 2010, dimostrano quanto l'Amministrazione Comunale capitanata dall'attuale Sindaco, tengano in ben poca considerazione l'importanza di un evento così rappresentativo per la nostra città. E con essa, come altrettanto poca sia la considerazione e il rispetto che la medesima porti alla componente sana di Palagonia, rappresentata dalle associazioni culturali, sportive e ricreative, dalle scuole, e da quanti si sono prodigati con passione nell'allestimento di un decoroso programma basato sulla qualità, sulla sobrietà e sul risparmio di denaro pubblico.
Di seguito sono riportati alcuni comunicati stampa diffusi in questi giorni, in merito a tale vicenda:

- AGGIORNAMENTO DEL 7.6.2010:

"CON I SOLDI DA DARE ALLE ASSOCIAZIONI CITTADINE SPARIAMO LE BOMBE"

Come previsto si è tenuta in data odierna la riunione della Giunta Comunale, nella quale i cinque Assessori avrebbero dovuto deliberare, alla presenza del Segretario appena rientrato dalle ferie, il programma dei Festeggiamenti Patronali.
A sorpresa, riappare in scena nuovamente il Sindaco (che della faccenda se ne era lavato le mani, delegando totalmente gli assessori), il quale è una volta di più intervenuto sulla definizione di un programma già più volte visto, rivisto, ridotto nel corso di oltre un mese e mezzo di trattative.
Il sig. Sindaco ha ritenuto opportuno a quel punto, tagliare ogni contributo destinato alle associazioni di danza, culturali, sportive e ricreative cittadine (su cui si basava gran parte delle manifestazioni), per destinarlo ai Fuochi pirotecnici e all’illuminazione.
A suo avviso, le associazioni, se proprio vogliono realizzare degli eventi, lo facciano a proprie spese, senza nulla chiedere al Comune. D’altra parte, però, esse avrebbero dovuto figurare sul programma allestito dal Comune, senza appunto ricevere alcun sostegno, se non la disponibilità a fruire degli spazi pubblici.
Questa decisione ovviamente crea non poche difficoltà alle varie associazioni, compreso anche le istituzioni scolastiche che avevano pure preparato delle iniziative, confidando di poter contare su un minimo contributo spese da parte dell’Amministrazione Comunale. Parliamo infatti di organizzazioni in gran parte non a scopo di lucro, e quindi non in grado di poter sostenere i costi dei vari servizi di cui c’è bisogno per fare le manifestazioni. Associazioni che già mettono al servizio della cittadinanza, e quindi anche del Comune, i propri progetti, le proprie idee ed energie, e chiedono solamente quantomeno di non doverci rimettere di tasca propria.
A questo punto è lecito chiedersi: dove vengono destinati i fondi riservati alle attività culturali e ricreative che, anche in regime ridotto, ogni Comune che si rispetti ha nel proprio bilancio?

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