domenica 28 dicembre 2008

salemi tp











Salemi (C.A.P. 91018) dista 134 Km. da Agrigento, 204 Km. da Caltanissetta, 326 Km. da Catania, 239 Km. da Enna, 337 Km. da Messina, 78 Km. da Palermo, 270 Km. da Ragusa, 351 Km. da Siracusa, 35 Km. da Trapani alla cui provincia appartiene. Foto, mappe e cartine stradali di Salemi
Turismo: Il Collegio dei Gesuiti
Gastronomia: La cucuzzata
Editoria e musica: Salemi: Storia, Arte, Tradizioni (video), Salemi: luogo di delizia (video), Perle di Sicilia
Prodotti locali e artigianato: Conserve di pomodoro
Trasporti: Linee aeree, marittime, ferroviarie e autostradali
Altre aziende locali
I cognomi locali
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Il comune conta 12.058 abitanti e ha una superficie di 18.160 ettari per una densità abitativa di 66 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare, posta a 446 metri sopra il livello del mare.
Il municipio è sito in piazza Dittatura, tel. 0924-991111 fax. 0924-981663. L'indirizzo di posta elettronica è il seguente: salemia@tin.it.
Importante nodo sulle principali vie di comunicazione territoriale e vivace centro agricolo; tra i suoi prodotti segnaliamo: prodotti caseari, ortaggi, grano, agrumi, vino, uva da mosto e da tavola. Sono presenti anche allevamenti di ovini e bovini.
Foto © 2000 Affinità Elettive
La cittadina è posta in bella posizione in mezzo a coltivazioni di vigne e sorge sul probabile sito dell'antica Halicyae, d'origine sicana o elima. Deve il suo nome agli arabi che la chiamarono Salem (pace, salute). Il centro si andò espandendo in età normanna, in tale periodo venne eretto il noto Castello. Un momento importante nella storia di questa città fu il 14 maggio 1860, quando Garibaldi con un proclama annunciò di prendere posseso dell'isola in nome di Vittorio Emanuele II di Savoia.Il centro fu gravemente danneggiato dal terremoto del Belice del 1968.
Nel settore monumentale ricordiamo il Castello di forma trapezoidale con le tre torri angolari, una cilindrica e due quadrate; il Duomo distrutto dal sisma che è stato ricostruito tra il 1615 e il 1764; la Chiesa del Collegio, divenuta Chiesa Madre, ricostruita e ampliata dal gesuita V.Cascio.
Di grande interesse e suggestione sono le feste dei pani, in occasione della festa di S. Biagio e S. Giuseppe, dove i pani assumono le forme più strane e complicate e vengono preparati da tutta la popolazione

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