mercoledì 21 gennaio 2009

Marsala TP


http://www.marsala-online.it/citta d arte


http://www.consorziovinomarsala.it/





La provincia di Trapani
Marsala
Dove stare: Alberghi e Hotel
Foto, mappe e cartine stradali di Marsala
Turismo: La località di Mozia
Gastronomia: Spaghetti con i gamberi
Editoria e musica: Perle di Sicilia
Prodotti locali e artigianato: Conserve varie, Marzapane, Olive
Trasporti: Linee aeree, marittime, ferroviarie e autostradali


Marsala (C.A.P. 91025) dista 151 Km. da Agrigento, 218 Km. da Caltanissetta, 350 Km. da Catania, 258 Km. da Enna, 382 Km. da Messina, 123 Km. da Palermo, 287 Km. da Ragusa, 368 Km. da Siracusa, 31 Km. da Trapani alla cui provincia appartiene.
Foto © 2000 Affinità Elettive
Il comune conta 80.656 abitanti e ha una superficie di 24.160 ettari per una densità abitativa di 334 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona pianeggiante, posta a 12 metri sopra il livello del mare.
Il municipio è sito in via G. Garibaldi, tel. 0923-993111 fax. 0923-714097, numero verde 800018738. L'indirizzo di posta elettronica è il seguente: comunemarsala@comunemarsala.it.
Cittadina con attività agricolo-industriale, è il maggior centro di produzione vinicola della Sicilia e patria del celebre omonimo vino.
Fondata nel 397 a.C. dai Fenici fuggiti da Mozia dopo la sconfitta subita dai siracusani. Presa prima dai romani e poi dagli arabi, a cui deve il nome ( Marsah el Alì o MARSA ALLAH) divenne uno dei porti più importanti del mediterraneo.
L'industria vinicola fu introdotta da John Woodhouse nel 1773, seguito dagli Ingham e dalla famiglia Florio.
Nella storia del risorgimento, Marsala è celebre per lo sbarco della spedizione dei Mille, condotto da Garibaldi l'11 maggio 1860.
Foto © 2000 Affinità Elettive
Di particolare rilievo sono il complesso monumentale San Pietro, il Teatro Comunale del sec. XVIII e l'ex Convento dell'Itria restaurato ed adibito a uffici comunali.
Nello Stagnone di Marsala c'è l'isola di Mozia, la più importante colonia fenicia di Sicilia, con un bacino di carenaggio dal fondo lastricato, fortificazioni, mosaici ed un museo archeologico.
Un fatto storico poco noto riguarda il vescovo marsalese Pescasino: fu infatti egli che nel 444 stabilì la data della Pasqua, su richiesta specifica fattagli da papa Leone I.

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