giovedì 29 gennaio 2009

catania-inter roma-palermo




http://www.youtube.com/watch?v=_ZYYTSQRocE&hl=itcatania-inter
Ieri sera i nostri amici catanesi avrebbero potuto riaprire il campionato peccato che non ci siano riusciti




http://www.youtube.com/watch?v=yL5S55SVrNM&hl=itroma-palermo



Dopo tre vittorie forse ci eravamo montati la testa Zampa ci necessita una punta Cavani è bravino Miccoli segna quando gioca Budan chi?

domenica 25 gennaio 2009

Palermo-Udinese Genoa-Catania

San Paolo conversione

http://www.youtube.com/watch?v=7K51nJ4LA-k&hl=it
festa s.paolo a Solarino SR


La conversione di Paolo che siamo chiamati a celebrare e a vivere, esprime la potenza della grazia che sovrabbonda dove abbonda il peccato. La svolta decisiva della sua vita si compie sulla via di Damasco, dive egli scopre il mistero della passione di Cristo che si rinnova nelle sue membra. Egli stesso perseguitato per Cristo dirà: ‘Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa’. Questa celebrazione, già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano sul finire del sec. X. Conclude in modo significativo la settimana dell’unità dei cristiani, ricordando che non c’è vero ecumenismo senza conversione (cfr Conc. Vat. II, Decreto sull’ecumenismo ‘Unitatis redintegratio’, 7). (Mess. Rom.)
Martirologio Romano: Festa della Conversione di san Paolo Apostolo, al quale, mentre percorreva la via di Damasco spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, Gesù in persona si manifestò glorioso lungo la strada affinché, colmo di Spirito Santo, annunciasse il Vangelo della salvezza alle genti, patendo molto per il nome di Cristo.
La festa liturgica della "conversiti sancti Pauli", che appare già nel VI secolo, è propria della Chiesa latina. Poiché il martirio dell'apostolo delle Genti viene commemorato a giugno, la celebrazione odierna offre l'opportunità di considerare da vicino la poliedrica figura dell'Apostolo per eccellenza, che scrisse di se stesso: "Io ho lavorato più di tutti gli altri apostoli", ma anche: "io sono il minimo fra gli apostoli, un aborto, indegno anche d'essere chiamato apostolo".Adduce egli stesso le credenziali che gli garantiscono il buon diritto di essere considerato apostolo: egli ha visto il Signore, Cristo Risorto, ed è, perciò, testimone della risurrezione; egli pure è stato inviato direttamente da Cristo, come i Dodici: visione, vocazione, missione, tre requisiti che egli possiede, per i quali quel miracolo della grazia avvenuto sulla via di Damasco, dove Cristo lo costringe a una incondizionata capitolazione, sicché egli grida: "Signore, che vuoi che io faccia?". Nelle parole di Cristo è rivelato il segreto della sua anima: "Ti è duro ricalcitrare contro il pungolo". E’ vero che Saulo cercava "in tutte le sinagoghe di costringere i cristiani con minacce a bestemmiare", ma egli lo faceva in buona fede e quando si agisce per amore di Dio, il malinteso non può durare a lungo. Affiora l'inquietudine, cioè "il pungolo" della grazia, il guizzo della luce di verità: "Chi sei tu, Signore?"; "Io sono Gesù che tu perseguiti". Questa mistica irruzione di Cristo nella vita di Paolo è il crisma del suo apostolato e la scintilla che gli svelerà la mirabile verità della inscindibile unità di Cristo con i credenti.Questa esperienza di Cristo alle porte di Damasco, che egli paragona con l'esperienza pasquale dei Dodici e con il fulgore della prima luce della creazione, sarà il "leit motiv" della sua predicazione orale e scritta. Le quattordici lettere che ci sono pervenute, ognuna delle quali mette a nudo la sua anima con rapide accensioni, ci fanno intravedere il miracolo della grazia operato sulla via di Damasco, incomprensibile per chi voglia cercarne una spiegazione puramente psicologica, ricorrendo magari all'estasi religiosa o, peggio, all'allucinazione.S. Paolo trarrà dalla sua esperienza questa consolante conclusione: "Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. Appunto per questo ho trovato misericordia. In me specialmente ha voluto Gesù Cristo mostrare tutta la sua longanimità, affinché io sia di esempio per coloro che nella fede in Lui otterranno d'ora innanzi la vita eterna".
Autore: Piero Bargellini

Solarino SR

















Solarino (C.A.P. 96010) dista 200 Km. da Agrigento, 178 Km. da Caltanissetta, 71 Km. da Catania, 159 Km. da Enna, 167 Km. da Messina, 294 Km. da Palermo, 64 Km. da Ragusa, 13 Km. da Siracusa, alla cui provincia appartiene, 373 Km. da Trapani.

Il comune conta 7.525 abitanti e ha una superficie di 1.301 ettari per una densità abitativa di 578 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona pianeggiante, posta a 165 metri sopra il livello del mare.

Il municipio è sito in piazza Plebiscito, tel. 0931 921329 fax. 0931 921253. L'indirizzo di posta elettronica è il seguente: sindacosolarino@tin.it.

È un centro prevalentemente agricolo, i prodotti principali sono i cereali, le olive, le mandorle, le carrube e la frutta. Si registra inoltre la presenza di allevamenti di bovini e ovini. Notevole è inoltre la produzione artigianale di ricami.

Il nome della cittadina deriva dal Siciliano Sularinu, che significa solitario. Non esistono molte testimonianze storiche sul paese, ma da alcuni ritrovamenti sappiamo che fu abitato in tardo periodo imperiale romano e in età bizantina. Il feudo fu fondato da Giuseppe Antonio Requesens nel 1759 e appartenne alla famiglia, come baronia per diverso tempo.

Di particolare rilevanza artistica sono la chiesa Madre dedicata a S. Paolo, la chiesa della Madonna delle Lacrime e il Monumento ai Caduti in Guerra.

sabato 24 gennaio 2009

feste febbraio

Febbraio Adrano (CT) Sagra delle arance 095 7606111
Febbraio Ventimiglia di Sicilia (PA) Sagra dell'olio 091 8209314
Febbraio-marzo Vicari (PA) Sagra del mandorlo in fiore 091 8216061
2 e 3 febbraio Militello Rosmarino (ME) San Biagio
3 febbraio Comiso (RG) San Biagio
3 febbraio Salemi (TP) Festa nel quartiere Rabato con la preparazione di piccolissimi pani decorativi 0924 991320
1a-2a domenica di febbraio Agrigento Sagra del Mandorlo in Fiore con il Festival Internazionale del Folclore 0922 401352
1a settimana di febbraio (5 febbraio) Catania Festa di S. Agata 095 7306211
Settimana di Carnevale (culmine il martedì grasso) Acireale (CT) Festeggiamenti di Carnevale con sfilata di carri allegorici 095 604521
Settimana di Carnevale Sciacca (AG) Festeggiamenti di Carnevale con sfilata di carri allegorici 0925 22744
Settimana di Carnevale Termini Imerese (PA) Sfilata di carri allegorici e spettacoli in diversi punti della città 091 8128253
Settimana di Carnevale Ravanusa (AG) Sagra del "totomè" (dolce tipico) 0922 881546
Settimana di Carnevale Novara di Sicilia (ME) Sagra del "maiorchino" (pecorino piccante stagionato) 0941 650954
Settimana di Carnevale Chiaramonte Gulfi (RG) Sagra della salsiccia 0932 711231
Settimana di Carnevale Palazzolo Acreide (SR) Sagra della salsiccia e della trota 0931 871286
Settimana di Carnevale Mezzojuso (PA) Mastro di Campo - pantomima
Settimana di Carnevale Palermo Cortei di figuranti, musicanti ... etc.
Settimana di Carnevale Francavilla (ME) Festeggiamenti di Carnevale
Settimana di Carnevale Belpasso (CT) Festeggiamenti di Carnevale
Settimana di Carnevale Corleone (PA) Festeggiamenti di Carnevale
Settimana di Carnevale Taormina (ME) Festeggiamenti di Carnevale
Martedì Grasso Saponara (ME) Sfilata dell'Orso e della Corte Principesca
19 febbraio Noto (SR) San Corrado

venerdì 23 gennaio 2009

Shoah


riforma contrattazione

Riforma contratti, firmato http://mail.google.com/mail/?ui=2&ik=980e1f888d&view=gvatt&th=11f02ca543a10622&attid=0.1&disp=attd&mime=application%2Fpdf&zwtesto
l'accordo quadro senza la Cgil
Epifani: «Se il testo non sarà modificato «non c'è l'accordo». A vuoto l'appello di Gianni Letta

Epifani (LaPresse)
ROMA - Cisl, Uil e Ugl hanno firmato con il governo un accordo per la riforma del modello contrattuale. Non firma dunque la Cgil. L'accordo è stato siglato anche da Confindustria, Confcommercio, Confapi, Confesercenti e altri sindacati come al Confsal. Ania e Abi hanno dato il loro consenso ma si riservano di firmare.

IL NO DI EPIFANI - In precedenza il segretario generale della Cgil spiegava il no alla firma: «Se il testo non sarà modificato non c'è l'accordo della Cgil». Secondo Epifani «il livello nazionale di contrattazione non recupererà mai l'inflazione reale» e con il testo finora elaborato «non si allarga davvero il secondo livello». Mentre la derogabilità «diventa un principio generale, la bilateralità si allarga a compiti impropri e crea una casta», ha sottolineato. «Il governo ha forzato in direzione di un accordo che sapeva non avrebbe avuto il consenso della Cgil» ha poi aggiunto il leader del sindacato di Corso Italia. «Un governo che non riesce a dare una risposta sugli ammortizzatori sociali, non mette in atto un sostegno a consumi, famiglie e imprese, non ha uno straccio di idea di politica industriale e non redistribuisce risorse fiscali ai pensionati e lavoratori dipendenti» secondo il dirigente sindacale, forza verso questa direzione.

MARCEGAGLIA - «Ci dispiace perchè abbiamo lavorato molto per un accordo con tutti, anche con la Cgil. Abbiamo fatto di tutto però alla fine siamo convinti che in questi momenti serve coraggio, serve andare avanti con grandi riforme che al Paese servono e questa lo è». Così il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia commenta l'intesa sulla riforma del modello contrattuale siglata questa sera a palazzo Chigi tra governo e parti sociali, ad eccezione della Cgil. «È una firma storica», aggiunge.

L'APPELLO DI LETTA - A vuoto quindi l' appello, lanciato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, alla responsabilità e al coraggio a tutte le parti in campo. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, intervenendo a «Porta a Porta», commentando il no dell'organizzazione guidata da Guglielmo Epifani ha detto che «La Cgil è l'unico sindacato che fa prevalere l'ideologia sull'analisi dei fatti». E poi ha aggiunto: «Per fortuna è finito il dogma dell'unanimismo sindacale».

SACCONI - Un risultato, la firma dell'accordo

mercoledì 21 gennaio 2009

Acireale CT

http://www.youtube.com/watch?v=rdYDU_N_VUc&hl=itsan sebastiano
http://www.carnevalediacireale.com/

http://www.forzacireale.it/ calcio



Acireale (C.A.P. 95024) dista 215 Km. da Agrigento, 143 Km. da Caltanissetta, 16 Km. da Catania, alla cui provincia appartiene, 108 Km. da Enna, 80 Km. da Messina, 265 Km. da Palermo, 120 Km. da Ragusa, 74 Km. da Siracusa, 372 Km. da Trapani.
Foto © 2000 Affinità Elettive
Il comune conta 51.560 abitanti e ha una superficie di 3.996 ettari per una densità abitativa di 1290 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare litoranea, posta a 302 metri sopra il livello del mare.
Il municipio è sito in piazza Duomo, tel. 095-895111 fax. 095-7634528.
Sorto su un territorio lavico, Acireale vanta una cospicua produzione di agrumi, cereali, frutta e ortaggi. Fiorente è l'allevamento di bovini e ovini i cui prodotti si possono gustare nell'annuale Fiera del Bestiame che si tiene nel mese di luglio. Tipico è l'artigianato locale di oggetti lavorati in ferro battuto e in pietra lavica. Notevoli sono pure i ricami fatti a mano.
Il nome Aci deriva dal greco Akus che significa penetrante e che si riferisce alla freddezza del fiume omonimo, successivamente fu ricoperto dalle colate di lava. Nel periodo romano la cittadina si chiamò Aquilia. Distrutta dal terremoto del 1169 fu ricostruita e prese il nome di Aquilia Nuova.
Foto © 2000 Affinità Elettive
Nel 1326 a causa di un'incursione voluta dal re Roberto di Napoli e del funesto incendio che ne seguì gli abitanti si rifugiarono su una vicina altura e ivi fondarono l'attuale centro abitato. Nel 1642 esso fu battezzato dal sovrano Filippo IV "città regia" da cui derivò l'odierno nome di Acireale. Venne ancora distrutto dal terremoto del 1693 e poco dopo rifiorì e si ingrandì con la costruzione di numerosi monumenti e centri culturali.
Notevole interesse architettonico hanno il romanico-gotico Duomo del XIV secolo che conserva la cappella di S. Venera con una statua argentea della santa, la Basilica dei SS. Pietro e Paolo del 1600 e la Chiesa di S. Sebastiano del XVII secolo con una facciata tipica barocca.
Fra le strutture urbanistiche spiccano il Palazzo comunale del 1659 fornito di un ricco portale e il Palazzo Modò con splendide mensole figurate. Singolari sono pure le Terme di S. Venera, maestoso stabilimento termale del 1873 con facciata di stile neoclassico.

Marsala TP


http://www.marsala-online.it/citta d arte


http://www.consorziovinomarsala.it/





La provincia di Trapani
Marsala
Dove stare: Alberghi e Hotel
Foto, mappe e cartine stradali di Marsala
Turismo: La località di Mozia
Gastronomia: Spaghetti con i gamberi
Editoria e musica: Perle di Sicilia
Prodotti locali e artigianato: Conserve varie, Marzapane, Olive
Trasporti: Linee aeree, marittime, ferroviarie e autostradali


Marsala (C.A.P. 91025) dista 151 Km. da Agrigento, 218 Km. da Caltanissetta, 350 Km. da Catania, 258 Km. da Enna, 382 Km. da Messina, 123 Km. da Palermo, 287 Km. da Ragusa, 368 Km. da Siracusa, 31 Km. da Trapani alla cui provincia appartiene.
Foto © 2000 Affinità Elettive
Il comune conta 80.656 abitanti e ha una superficie di 24.160 ettari per una densità abitativa di 334 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona pianeggiante, posta a 12 metri sopra il livello del mare.
Il municipio è sito in via G. Garibaldi, tel. 0923-993111 fax. 0923-714097, numero verde 800018738. L'indirizzo di posta elettronica è il seguente: comunemarsala@comunemarsala.it.
Cittadina con attività agricolo-industriale, è il maggior centro di produzione vinicola della Sicilia e patria del celebre omonimo vino.
Fondata nel 397 a.C. dai Fenici fuggiti da Mozia dopo la sconfitta subita dai siracusani. Presa prima dai romani e poi dagli arabi, a cui deve il nome ( Marsah el Alì o MARSA ALLAH) divenne uno dei porti più importanti del mediterraneo.
L'industria vinicola fu introdotta da John Woodhouse nel 1773, seguito dagli Ingham e dalla famiglia Florio.
Nella storia del risorgimento, Marsala è celebre per lo sbarco della spedizione dei Mille, condotto da Garibaldi l'11 maggio 1860.
Foto © 2000 Affinità Elettive
Di particolare rilievo sono il complesso monumentale San Pietro, il Teatro Comunale del sec. XVIII e l'ex Convento dell'Itria restaurato ed adibito a uffici comunali.
Nello Stagnone di Marsala c'è l'isola di Mozia, la più importante colonia fenicia di Sicilia, con un bacino di carenaggio dal fondo lastricato, fortificazioni, mosaici ed un museo archeologico.
Un fatto storico poco noto riguarda il vescovo marsalese Pescasino: fu infatti egli che nel 444 stabilì la data della Pasqua, su richiesta specifica fattagli da papa Leone I.

martedì 20 gennaio 2009

Obama

http://www.youtube.com/watch?v=mm4KJus-HTI&hl=it
Oggi alle 18 ora italiana si è insediato il 44 simo presidente degli Stati Uniti Barack Obama,primo presidente di colore , a lui va il mio augurio di risollevare il suo paese . Nella speranza che lui possa tenere fede alla promessa di ritirare i soldati dall irak e dall Afganistan BUON LAVORO OBAMA

lunedì 19 gennaio 2009

S.Sebastiano


Le notizie storiche su san Sebastiano sono davvero poche, ma la diffusione del suo culto ha resistito ai millenni, ed è tuttora molto vivo. Ben tre Comuni in Italia portano il suo nome, e tanti altri lo venerano come santo patrono. San Sebastiano fu sepolto nelle catacombe che ne hanno preso il nome. Il suo martirio avvenne sotto Diocleziano. Secondo i racconti della sua vita sarebbe stato un cavaliere valsosi dell'amicizia con l'imperatore per recare soccorso ai cristiani incarcerati e condotti al supplizio. Avrebbe fatto anche opera missionaria convertendo soldati e prigionieri. Lo stesso governatore di Roma, Cromazio, e suo figlio Tiburzio, da lui convertiti, avrebbero affrontato il martirio. Tutto ciò non poteva passare inosservato a corte, tanto che Diocleziano stesso convocò Sebastiano. Inizialmente si appellò alla vecchia familiarità: «Ti avevo aperto le porte del mio palazzo e spianato la strada per una promettente carriera e tu attentavi alla mia salute». Poi passò alle minacce e infine alla condanna. Venne legato al tronco di un albero, in aperta campagna, e saettato da alcuni commilitoni. (Avvenire)
Patronato: Atleti, Arcieri, Vigili urbani, Tappezzieri
Etimologia: Sebastiano = venerabile, dal greco
Emblema: Freccia, Palma
Martirologio Romano: San Sebastiano, martire, che, originario di Milano, venne a Roma, come riferisce sant’Ambrogio, al tempo in cui infuriavano violente persecuzioni e vi subì la passione; a Roma, pertanto, dove era giunto come ospite straniero, ebbe il domicilio della perpetua immortalità; la sua deposizione avvenne sempre a Roma ad Catacumbas in questo stesso giorno.

sampdoria-palermo catania-bologna

Mistretta ME

http://video.libero.it/app/play?id=35f507e8579cec8b32e60e73660641fa
http://spazioinwind.libero.it/gastroepato/mistretta.htm

Mistretta (C.A.P. 98073) dista 177 Km. da Agrigento, 118 Km. da Caltanissetta, 138 Km. da Catania, 78 Km. da Enna, 167 Km. da Messina, alla cui provincia appartiene, 123 Km. da Palermo, 223 Km. da Ragusa, 196 Km. da Siracusa, 222 Km. da Trapani.
Foto © Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Patti
Il comune conta 5.939 abitanti e ha una superficie di 12.676 ettari per una densità abitativa di 47 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona montuosa, posta a 931 metri sopra il livello del mare.
Il municipio è sito in via Libertà n. 249, tel. 0921 381677 fax. 0921 381035. L-indirizzo di posta elettronica è il seguente: comistretta.ptfn@off-on.it.
Le attività prevalenti sono l'agricoltura, l'artigianato e l'allevamento. Le colture principali sono il grano, le olive, gli agrumi e l'uva. Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini, ovini ed equini. Caratteristici sono inoltre i manufatti in ferro battuto e in ebano.
Il nome originario della cittadina era Amestratus in epoca medievale, mutato poi in Mistretta.
Foto © Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Patti
L'area in cui sorge la città fu conquistata dai Romani, ma il centro urbano attuale si formò nel basso Medioevo.
Durante la dominazione normanna divenne città feudale, passando poi nel 1637 al demanio regio.
Tra i monumenti più importanti ricordiamo la Chiesa Madre di antiche origini e restaurata nel 1630, i resti del Castelo Medievale e la rinascimentale Chiesa di S. Caterina.
Tra i personaggi illustri nativi del paese ricordiamo il glottologo Antonino Pagliaro (1898-1973), che fu Presidente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e redattore capo dell'Enciclopedia Italiana, e il folklorista Giuseppe Cocchiara (1904-1965), professore di Letteratura delle Tradizioni Popolari all'Università di Palermo e riordinatore del Museo Pitrè di Palermo

domenica 18 gennaio 2009

Pasta n caciata


Magliette di maccheroncino gr. 600, pomodoro maturo kg. 1,500, tuma o caciocavallo fresco gr. 200, carne tritata gr. 200, mortadella o salame gr. 50, uova sode 2, melanzane 4, pecorino grattugiato gr. 100, aglio 2 spicchi, vino bianco mezzo bicchiere, basilico, olio, sale, pepe.
Preparazione:
Con i pomodori, l'aglio e il basilico, preparate una salsa secondo la ricetta già data della salsa alla messinese. Tagliate le melanzane a fette e friggetele dopo averle tenute per un'ora in acqua e sale.
Soffriggete intanto in un tegame il tritato, con olio abbondante, sfumate col vino e completate la cottura aggiungendo qualche cucchiaio di salsa di pomodoro. Lessate la pasta, scolatela al dente e conditela in una zuppiera con la salsa di pomodoro.
Prendete una teglia ben unta e spolverata di pangrattato e versatevi le magliette alternandole a strati con la carne tritata, le melanzane fritte, il formaggio grattugiato, il basilico, le uova sode, la tuma e il salame tagliati a fette.
Chiudete l'ultimo strato di pasta con melanzane, salsa e molto pecorino. Passate al forno caldo per circa 20 minuti. Il formaggio, sciogliendosi al calore del forno formerà una leggera crosta (da cui il nome di 'ncaciata, da cacio)

sabato 17 gennaio 2009

Campofranco CL

http://www.atleticocampofranco.it/
http://www.campofranco2000.it/




http://www.giornaledizona.com/comune/caltanissetta/campofranco.asp








Campofranco rientra nel comprensorio provinciale nisseno. La citta' conta circa 4.500 abitanti ed offre la possibilita' di ammirare il massiccio Monte S. Paolino.
Storicamente, la citta' sorse come borgo verso la fine del 1500. Testimonianze ancora evidenti della sua nascita, ache se col tempo profondamente cambiate, sono il Palazzo Baronale voluto dal fondatore del borgo stesso, Giovanni del Campo, la Chiesa Madre cittadina ed il complesso dei Padri Conventuali di San Francesco.
Agli inizi del 1800 la citta' diventa comune autonomo.
Dal punto di vista culturale, e conseguentemente turistico, la citta' offre la possibilita' d'ammirare il gia' citato Palazzo Baronale, la cinquecentesca Chiesa Madre dedicata a San Giovanni Evangelista, la piccola ma suggestiva cinquecentesca Chiesa dedicata a S. Maria dell'Itria e la Torre Comunale.

S.Antonio abate


Antonio abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell'Egitto, intorno al 250, a vent'anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l'Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant'Atanasio, che contribuì a farne conoscere l'esempio in tutta la Chiesa. Per due volte lasciò il suo romitaggio. La prima per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati da Massimino Daia. La seconda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea. Nell'iconografia è raffigurato circondato da donne procaci (simbolo delle tentazioni) o animali domestici (come il maiale), di cui è popolare protettore. (Avvenire)
Patronato: Eremiti, Monaci, Canestrai
Etimologia: Antonio = nato prima, o che fa fronte ai suoi avversari, dal greco
Emblema: Bastone pastorale, Maiale, Campana, Croce a T
Martirologio Romano: Memoria di sant’Antonio, abate, che, rimasto orfano, facendo suoi i precetti evangelici distribuì tutti i suoi beni ai poveri e si ritirò nel deserto della Tebaide in Egitto, dove intraprese la vita ascetica; si adoperò pure per fortificare la Chiesa, sostenendo i confessori della fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, e appoggiò sant’Atanasio nella lotta contro gli ariani. Tanti furono i suoi discepoli da essere chiamato padre dei monaci.

Giarratana Rg

http://www.ibla.net/giarratana/
http://www.ragusaonline.com/giarratana/

http://www.youtube.com/watch?v=5ozISAonn5w&hl=it











Giarratana (34 km da Ragusa; 3411 abitanti; 520 m s.l.m.; CAP 97010; prefisso tel. 0932) l'antica 'Cerretanum', il piú piccolo centro abitato della provincia

comunicato stampa festa autonomia

http://www.youtube.com/watch?v=dPRL7Ec3III&hl=it
Da: L’Altra Sicilia Quest'anno, il 15, 16 e 17 maggio prossimi, L'Altra Sicilia e il Comune di Adrano organizzano la Festa dell'Autonomia, che si svolgerà nei comuni di Adrano e Biancavilla per celebrare il 63° anniversario della conquista dell'Autogoverno da parte del Popolo Siciliano. L'avvenimento avverrà sotto il patrocinio e con il contributo dello "Stato regionale di Sicilia", assicuratoci dal Presidente Raffaele Lombardo, al quale va intanto il nostro riconoscimento per la grande sensibilità dimostrata di fronte a una ricorrenza così importante per le istituzioni di una comunità politica che dovrebbe essere sovrana e che soltanto in questi anni, anche grazie alla nostra campagna di sensibilizzazione, sta riscoprendo le proprie potenzialità. Un ringraziamento sentito e particolare va anche al Sindaco Giuseppe Ferrante ed all'assessore competente Salvatore Rapisarda che hanno fatto quest'anno della loro città, l'antica Adernò, l'antico insediamento dei Siculi, una roccaforte della sicilianità che sta risorgendo in tutti noi. Noi abbiamo cominciato a rivendicare l'importanza della Festa dell'Autonomia già dal 2005 e il tempo ci ha visto perseverare dando sempre maggior lustro a quella che dovrebbe essere non solo una ricorrenza ma anche una vera solennità civile, una vera "festa dei siciliani" ,tutti, senza assurde distinzioni politiche che in questa occasione dovrebbero essere messe da parte: in primo luogo siamo cittadini siciliani e apparteniamo ad un popolo di antichissima civiltà che non ci sta a sparire come qualcuno avrebbe forse voluto ma che rinnova ogni anno il proprio orgoglio. Nel corso dei tre giorni ci saranno occasioni di intrattenimento, esposizioni e dibattiti aperti a tutti, perché vogliamo che la Festa dell'Autonomia sia una festa popolare che chiuda per sempre con le algide celebrazioni nel chiuso di teatri. Finora il Popolo Siciliano è stato sequestrato dalle proprie istituzioni e dalla propria stessa patria: è ora di liberarlo, moralmente, economicamente e politicamente, per lasciare ai nostri figli una Sicilia diversa e di nuovo di tutti noi. La Festa cade anche in un momento istituzionalmente assai delicato. Si parla finalmente di applicazione dello Statuto e di come ciò potrà convertire una massa di sudditi in una vera cittadinanza. In questo e per questo la partecipazione dello stesso Governo della Sicilia sovrana e semi-indipendente darà una rilevanza e un lustro che mai la Festa era riuscita ad avere sinora, forse per qualche gelosia e litigiosità di precedenti governi, ma che ora vogliamo metterci dietro le spalle perché è il tempo di costruire la Sicilia che verrà. W il Vespro! W la Sicilia! ANTUDO Ufficio Stampa L'Altra Sicilia http://www.laltrasicilia.org/ *** Maggiori informazioni sulla manifestazione: http://www.anniversariostatutosiciliano.org/ - L’Altra Sicilia Staff =========================================================

mercoledì 14 gennaio 2009

Sinacria Synphony

http://www.youtube.com/watch?v=jz2blq2AfZ8&hl=it
Intanto e purtroppo, è già finita l’avventura ad X Factor, il reality musicale di Raidue, dei Sinacria Symphony (Marzia Molinelli, Emanuela Sala, Roberto Molinelli, Nicolò Giuliano, Chiara Molinelli e Flavio Rezza). Sono stati penalizzati dal televoto e, alla fine, sono stati eliminati dai giudici. seguiremo con interesse il loro futuro

martedì 13 gennaio 2009

Zona Espansione Nord Palermo

http://www.youtube.com/watch?v=x5Kf34wIG7Y
Nato per essere un nuovo modello di edilizia popolare all'insegna della vivibilità, lo ZEN è stato a ragione definito uno dei tanti ecomostri disseminati per l'Italia. http://www.youtube.com/watch?v=ZcU213mxzlw
Allo ZEN, la cui costruzione ha avuto inizio nel lontano 1969, vivono oggi 16.000 persone.Lo ZEN è balzato agli onori della cronaca, quando Don Massimiliano Cerilli, parroco del rione, ha abbandonato la Chiesa, per cedere all'irresistibile passione per una 26enne parrocchiana.Al vero scandalo, il degrado del quartiere, i media non hanno mai prestato molta attenzione.Allo ZEN, c'è il piu' alto tasso di criminalità di tutta Palermo ed il 20% dei ragazzi non vanno oltre il diploma delle scuole elementari.

Claudia Perna


http://www.youtube.com/watch?v=hRQZoXEUwtE&hl=it
}
stampa - print
.:: Claudia Perna la volontaria del GF9, non è estranea al mondo dello spettacolo ::.Girando sulla rete si possono trovare informazioni sul conto di Claudia Perna, concorrente del Grande Fratello, ben più approfondite rispetto a quelle pubblicate sulla sua scheda concorrente del sito ufficiale del reality del Biscione. Recandosi sul sito http://www.rbcasting.com/site/claudiaperna.rb si possono scovare molte cose sul suo conto e scoprire, ad esempio, che non è per niente estranea al mondo dello spettacolo, anzi ha presenziato a molte trasmissioni tv, come Domenica In, ha fatto anche pubblicità e la presentatrice tv su reti locali.

martedì 6 gennaio 2009

Teofania Rito Ortodosso

http://www.youtube.com/watch?v=4zZo7p3FDtM&hl=it
volo colomba
http://www.youtube.com/watch?v=XjeWgZ-GrQ4&hl=it 2 parte
rito ortodosso http://www.youtube.com/watch?v=XaCpt5cj5iI&hl=it 1 parte
Battesimo di Gesù
Il 6 gennaio, festa della Teofania, presso la fontana dei tre cannoli, il vescovo e i sacerdoti dopo aver celebrato in cattedrale la liturgia eucaristica rievocano al canto NëJordan la discesa dello Spirito Santo nel Giordano il giorno del battesimo di Cristo, nel rito della benedizione delle acque. Il Vescovo immerge nell'acqua della fontana per tre volte la croce, reggendo con l'altra mano il candelabro a tre ceri e un rametto di ruta. Alla fine della cerimonia una simbolica colomba viene fatta scendere dal tetto dell'antistante chiesa dell'Odigitrìa.

motore ricerca

Siciliano.it - Il motore di ricerca siciliano cerca in: