martedì 27 aprile 2010

PONTE DI MESSINA

Ponte Messina, Alfano (IdV): nessuno parla di inchiesta ‘Brooklyn’

Riceviamo e pubblichiamo il CS di Sonia Alfano
Il progetto del ponte, ormai obsoleto e sempre inutile, vede oggi la pagina più ridicola della sua storia“.
Lo dice Sonia Alfano, deputata europea dell’Idv e Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, in merito alla proposta progettuale dell’architetto israeliano Mor Temor, che giovedì 29 aprile presenterà la sua idea di “ponte abitato galleggiante“.
La Sicilia e la Calabria stanno franando su se stesse e di questo nessuno se ne preoccupa – sottolinea Sonia Alfano – sono tutti troppo impegnati a spartirsi la torta-ponte per preoccuparsi dei reali problemi del Sud e di queste due regioni in particolare. Dell’inchiesta ‘Brooklyn’ della DDA di Roma, che si interessa di un’operazione della mafia siculo-canadese per investire 5 miliardi di euro provenienti dal traffico di droga sull’affare ponte, i fautori della faraonica opera non ne parlano, anzi fanno di tutto per evitare che venga a galla“.

domenica 25 aprile 2010

la pagella di palermo milan

SIRIGU 6,5 Chiamato in causa poche volte nell’arco dei novanta minuti, il portiere rosanero non ha colpe sul gol di Seedorf. Nel primo tempo è strepitoso a deviare in angolo un pericolosissimo tiro di Pirlo diretto sotto la traversa. CASSANI 6,5 Il nazionale gioca una partita di grande sostanza sia in fase di contenimento che in [...] >>

sabato 24 aprile 2010

- Ciuni Roberto

- Ciuni Roberto: "# Roberto Ciuni (Palermo, 1933) ha diretto Il Mattino, La Nazione e il Giornale di Sicilia. E' stato inviato speciale de L’Ora, redattore capo del Corriere della Sera, corrispondente da Londra del gruppo Il Resto del Carlino, vice-direttore vicario de Il Tempo. Nel 1966 ha vinto un Premiolino Bagutta (il giornalista del mese). Nel 1980 gli è stata assegnata, insieme alla redazione de Il Mattino, la Targa d’oro Rivella del Premio Saint Vincent.
# Di lui ricordiamo La conquista di Capri (Palermo, 1990), L’Italia di Badoglio (Milano, 1993), Le macerie di Napoli (Milano, 1994). Con Mafiosi (1996) ha vinto il Premio Hemingway e il Premio Chianciano."
arrivederci roberto ciuni

andrea antonio siragusa

andrea antonio siragusa -  

tenore pittore poeta

martedì 20 aprile 2010

Facebook

Facebook: "Perché la pomelia si mette in balcone?

La pomelia è' un arbusto dai fiori bianchi e profumati, arrivata in Europa nella metà del '700 per mano degli inglesi. Grazie al clima, si è poi diffusa in Sicilia.

Se in questo periodo camminate con il naso all'insù per le strade di Palermo, troverete un sacco di balconi adornati da queste meravig...liose piante e i suoi fiori bianchi profumatissimi.

Il fatto che a Palermo la pomelia non stia in casa ma in balcone non è proprio un caso!

Si dice che una madre che possiede una figlia femmina, non può tenere la pomelia in casa.

Perché?

Perché se no la figlia non si sposa.

Tutti dicono di non credere a questa leggenda ma chissà perché i balconi di Palermo sono pieni di pomelie profumate ed in casa neanche l'ombra...


Di Alessandra Cancarè

http://dovevisseroglidei.blogspot.com"

DOVE VISSERO GLI DEI

'Si dice che fosse il 1916. Sul fronte della Carnia si fronteggiavano gli austriaci e due reggimenti formati da Siciliani. Si sparavano e si ammazzavano. Una sera, splendendo la luna, uno dei nostri, un soldato siciliano, prese la sua chitarra e cantò. E mentre cantava, gli spari cessarono. E quando finì di cantare, gli austriaci applaudirono. Questa canzone, cantò il soldato. Non era quello il suo posto, in mezzo alla Morte. E lui invocò il suo posto.'"
E vui durmiti ancora
Lu suli è già spuntatu di lu mari
E vui bidduzza mia durmiti ancora
L’aceddi sunnu stanchi di cantari
Affriddateddi aspettanu ccà fora
Supra ssu barcuneddu su pusati
E aspettanu quann’è ca v’affacciati
Lassati stari nun durmiti cchiui
Ca ‘nzemi a iddi dintra sta vanedda
Ci sugnu puru iu c’aspettu a vui
Ppi viriri ssa facci accussì bedda
Passu cca fora tutti li nuttati
E aspettu sulu quannu v’affacciati
Li ciuri senza i vui nun vonnu stari
Su tutti ccu li testi a pinnuluni
Ognunu d’iddi nun voli sbucciari
Se prima nun si rapi ssu barconi
Intra li buttuneddi su ammucchiati
E aspettanu quann’è ca v’affacciati
Lassati stari nun durmiti cchiui
Ca ‘nzemi a iddi dintra sta vanedda
Ci sugnu puru iu c’aspettu a vui
Ppi viriri ssa facci accussì bedda
Passu cca fora tutti li nuttati
E aspettu sulu quannu v’affacciati

DOVE VISSERO GLI DEI

DOVE VISSERO GLI DEI: "Sapete perché gli asini in Sicilia si chiamano scecchi?"

lunedì 12 aprile 2010

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